Fusore per cera, capacità 70 lt a doppia parete con riscaldamento elettrico e termostato. Controllo temperatura manuale 30/120 °C.
Il fusore utilizza la tecnica del bagnomaria, mediante riscaldamento indiretto per evitare il surriscaldamento della cera, che ne danneggerebbe gravemente il colore, l’odore e la consistenza. Nel fusore è possibile utilizzare acqua oppure olio diatermico come liquido di riscaldamento, a seconda dell’utilizzo.
La capacità è di 70 litri con riscaldamento elettrico tramite termostato.
La versione da 70 litri è la più piccola che produciamo, ma ha tutte le caratteristiche dello sterilizzatore a tripla parete e permette di sciogliere la cera in laboratorio, in maniera molto pulita e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.
Il fusore è una macchina molto utile a chi produce candele e fogli cerei, che hanno quindi necessità di fondere velocemente la cera d’api.
Quando il fusore è impiegato nella sua versione classica, cioè con temperature sotto i 90°c, la resistenza riscalda semplicemente dell’acqua che deve essere introdotta nell’intercapedine tra i due contenitori.
Se è impiegato come sterilizzatore, deve essere munito di una resistenza particolare e il liquido di riscaldamento deve essere olio diatermico, adatto ad alte temperature, al posto dell’acqua.
Il termostato, con regolazione manuale della temperatura, permette di mantenere stabile la temperatura della cera, evitando quindi pericolosi surriscaldamenti.
L’olio diatermico non è incluso.
VANTAGGI
Sicuro e duraturo
Mantenimento stabile della temperatura
Non rovina la cera
Doppio utilizzo (fusore e sterilizzatore)
Rispetto delle normative sui materiali a contatto con prodotti alimentari
Acciaio Inox
SPECIFICHE TECNICHE
Diametro interno: 350 mm
Diametro esterno: 470 mm
Altezza interna: 650 mm
Altezza esterna: 750 mm
Capacità: 70 litri
Capacità olio diatermico: 50 litri
Assorbimento elettrico: 2000 W
Ø Rubinetti: 1 pollice
Peso: 28 Kg
Protezione anti-calore: Polietilene
La macchina è progettata e realizzata all’interno dell’officina Lega, che la rende quindi Made in Italy ma soprattutto Made in Lega.